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Tipi di marmo: nomi, curiosità e caratteristiche

Il marmo è da sempre il materiale d’elezione per la scultura artistica.

Grazie alla sua innata bellezza, resa ancor più particolare dalle variazioni cromatiche che i diversi tipi di marmo offrono naturalmente, e alla particolare modalità con cui la sua superficie riflette la luce, il marmo è infatti la scelta prediletta tanto degli artisti quanto degli scultori.

Ma il campo artistico non è il solo a essere interessato e coinvolto dall’impiego della pietra marmorea.

In virtù del suo carattere che evoca sobrietà, eleganza e distinzione, il marmo è spesso protagonista dell’arredamento di interni di classe. Ne riveste i pavimenti e le pareti. Ne sostanzia i piani d’appoggio di tavoli, top cucina e mobili più o meno grandi. Ne arricchisce l’ambiente grazie ad accessori realizzati in diversi tipi di marmo, dal marmo bianco di Carrara al perlato di Sicilia al marmo Botticino per esempio, che completano gli arredi.

Molti sono quindi gli usi e i costumi in cui è possibile ritrovare il marmo. Anche perché, come già accennato, si possono distinguere diversi tipi di marmo che si differenziano per caratteristiche estetiche e proprietà fisiche. Oltre che ovviamente per i nomi, frequentemente legati ai luoghi di estrazione dei vari tipi di marmo.

Per esempio, tra i molti tipi di marmo con nomi che ne ricordano la provenienza, il più conosciuto e pregiato è sicuramente il marmo di Carrara, dal caratteristico colore bianco e noto fin dall’antichità per il suo splendore. Così chiamato inoltre proprio perché estratto dalle cave marmifere delle Alpi Apuane, nella provincia di Massa Carrara.

Insomma, i tipi di marmo che si possono trovare in commercio sono davvero tanti. E tutti hanno nomi specifici che li individuano univocamente e che nel tempo hanno contribuito a costruire un gancio nell’immaginario comune legato a quella specifica pietra marmorea. In altre parole, se parliamo del bianco di Carrara tutti sappiamo a cosa facciamo riferimento senza alcun dubbio. E questo link immediato vale anche per altri tipi di marmo, come il marmo arabescato o il marmo nero di Marquina o il marmo verde.

Riflettere sui tipi di marmo con nomi ampiamente conosciuti ci ha spinto a dedicare loro l’approfondimento che segue, concentrandoci proprio sui tipi di marmo più noti e diffusi tanto in campo artistico quanto in quello decorativo e ornamentale di interni ed esterni.

 

Sommario:

Tipi di marmo: nomi, curiosità e caratteristiche

Tipi d marmo: i nomi delle 4 varietà considerate più pregiate

  1. Il perlato di Sicilia
  2. La pietra di Trani
  3. Il marmo travertino

Dai tipi di marmo bianco al marmo rosa al marmo botticino: una visione d’insieme

  1. Tipi di marmo bianco: il marmo arabescato e il marmo bianco di Asiago
  2. Tipi di marmo rosa: il marmo di Candoglia e il marmo color rosa di Asiago
  3. Tipi di marmo Botticino

Per le tue soluzioni d’arredo scegli i tipi di marmo di Navoni Marmi

 

Tipi d marmo: i nomi delle 4 varietà considerate più pregiate

Tra i diversi tipi di marmo che si possono trovare in commercio, alcuni nomi definiscono quelle che sono considerate come le varietà in assoluto più pregiate. Tant’è che questi tipi di marmo hanno nomi che suonano quasi altisonanti, pieni di un richiamo alla bellezza e all’imponenza di un materiale elegante, resistente e durevole.

Inutile negare che pensando al binomio tipi di marmo-nomi altisonanti, si pensa immediatamente al marmo di Carrara. È forse l’unico che regna come un sovrano incontrastato in tutto il mondo, grazie al suo inestimabile valore legato all’assenza di impurità all’interno della struttura di cui si compone.

Il caratteristico candore, appena velato da venature grigie, ha reso il marmo bianco di Carrara apprezzato già all’epoca degli antichi Romani che ne iniziarono l’estrazione nel I secolo a.C..

La sua fama è così intramontabile che tutt’oggi i collezionisti amano procurarsi le piccole cristallizzazioni di minerali che possono trovarsi nelle cave delle Alpi Apuane e che contrastano vivacemente con il bianco della pietra. In linea generale è interessante sapere che i minerali racchiusi nelle cavità marmoree in cristalli perfetti e di rara limpidezza sono il quarzo ialino, la wurtzite, la sfalerite. E ancora la dolomite, la calcite, il gesso, la fluorite, lo zolfo nativo e l’albite.

Sebbene il bianco di Carrara sia senza dubbio la più nota e abbiamo appena finto di dirlo, tra le varietà più pregiate di marmo ne troviamo ancora altre tre.

 

– Il perlato di Sicilia

Estratto dalle cave di Custonaci, nella provincia di Trapani, il perlato di Sicilia si distingue per la tonalità avorio caratterizzata dalla presenza di screziature più scure. Grazie alla sensazione di calore che trasmette all’ambiente, il marmo perlato di Sicilia è molto apprezzato nei paesi arabi. Ma suoi utilizzi si ritrovano anche qui nel nostro Belpaese, come per esempio all’interno della Basilica di San Pietro. O ancora all’interno del Palazzo Montecitorio in cui il perlato di Sicilia è impiegato in diversi portali della galleria dei Passi Perduti e del corridoio dei Deputati Questori.

– La pietra di Trani

La pietra di Trani figura tra i tipi di marmo pregiati e tra i nomi più conosciuti ed evocativi. Estratta nella città omonima in Puglia, ha un aspetto rustico quasi grezzo, che ben si adatta agli ambienti esterni come i giardini e i porticati. Ciò non toglie che questa varietà marmorea possa essere reinterpretata anche per realizzazioni di interior design come nel caso dei top cucina. Infine, il suo colore è senza dubbio molto caratteristico grazie alla presenza di interessanti venature grigie che sfumano verso l’arancione.

– Il marmo travertino

E infine, tra i tipi di marmo con nomi pregiati citiamo il marmo travertino. Materiale poroso dal caratteristico colore beige, questo marmo è ampiamente conosciuto poiché considerato come la pietra caratteristica di Roma. In marmo travertino è infatti realizzata la fontana di Trevi, bella e immemore a testimonianza di quanto questo materiale sia robusto e resistente nonostante le provocazioni del tempo. Ma in marmo travertino ritroviamo anche la struttura del Colosseo, che indubbiamente è uno dei monumenti simbolo della capitale oltre che anfiteatro più grande del mondo.

 

Dai tipi di marmo bianco al marmo rosa al marmo botticino: una visione d’insieme

Che di tipi di marmo ne esistano svariati, oltre alle varietà più pregiate viste nel paragrafo precedente, lo abbiamo già detto. E così, pensando alle tipologie più diffuse e apprezzate, vi proponiamo una visione di insieme spaziando dai tipi di marmo bianco ai tipi di marmo rosa fino a parlare del marmo botticino.

 

– Tipi di marmo bianco: il marmo arabescato e il marmo bianco di Asiago

Oltre al bianco di Carrara, parlare dei tipi di marmo bianco significa fare riferimento ad almeno altre due varietà marmoree: il marmo arabescato e il marmo bianco di Asiago.

Il marmo arabescato è caratterizzato dalla presenza di venature grigie chiamate “arabeschi” in virtù dei disegni sinuosi che tratteggiano e che fanno risaltare il fondo bianco cristallino.

Estratto dalle cave delle Alpi Apuane versiliesi in provincia di Lucca, è un marmo molto elegante usato in progetti di design per interni ed esterni per la realizzazione sia di pavimentazioni sia di pareti.

Il marmo arabescato è molto apprezzato per la sua compattezza e la capacità di impreziosire ogni ambiente. Motivi, questi, che lo rendono protagonista di appartamenti eleganti e di pregio. Ma anche di luoghi del benessere come spa e piscine in cui gli elementi legati alla sensorialità devono emergere da ogni dettaglio.

Tra i tipi di marmo bianco da citare c’è poi anche il marmo bianco di Asiago, altrimenti noto come marmo perlino, estratto dalle cave dell’altopiano di Asiago.

Si tratta di una roccia sedimentaria costituita da calcare micritico e compatto che può contenere microfossili o ammoniti.

Questo marmo è ampiamente utilizzato nell’arredamento d’interni, nell’edilizia, oltre che per la realizzazione di pavimentazioni, facciate di pareti, scale interne ed esterne, bagni e cucine.

Le finiture più richieste sono la lucidatura o la levigatura, ma per la sua colorazione bianca è molto bello anche nella finitura spazzolata poiché esalta positivamente le sue tipiche magrosità.

– Tipi di marmo rosa: il marmo di Candoglia e il marmo color rosa di Asiago

Tra i diversi tipi di marmo color rosa spicca sicuramente il marmo di Candoglia.

Ricavato dalle cave del comune di Mergozzo, questa varietà di marmo è caratterizzata dall’elevata presenza di ossido di ferro (Fe2O3) che conferisce il caratteristico colore.

Tale color rosa è così particolare e ricercato da essere stato utilizzato per costruire il Duomo di Milano. Non a caso il marmo di Candoglia è considerato la pietra lombarda per eccellenza.

Oggi la lavorazione e l’estrazione di questo materiale è diventata molto difficile e costosa, e per questo motivo è una roccia estratta esclusivamente nelle quantità necessarie per gli interventi periodici di restauro della cattedrale meneghina.

Per quanto riguarda il marmo rosa di Asiago, invece, possiamo dire che questa pietra è caratterizzata da una consistenza uniforme e da un color rosa maculato con sfumature chiare o scure.

Si tratta di una pietra molto utilizzata negli interni, sia per i pavimenti sia per rivestire le pareti.

Tra gli altri tipi di marmo rosa presenti in commercio citiamo anche il Rosa Portogallo. Si tratta di una pietra naturale e pregiata dalla cromia rosa pallido con sfumature nocciola. Molto utilizzato nei progetti per interni, questo marmo si caratterizza per la sua versatilità d’impronta sia classica sia moderna e per la sua capacità di donare a ogni ambiente un’eleganza e raffinatezza unica.

– Tipi di marmo Botticino

Il marmo Botticino viene estratto dalle cave della cittadina da cui prende il nome in provincia di Brescia.

Dalla cromia giallognola e cangiante, le sue sfumature piene di fascino sono determinate dalla presenza di inclusioni organiche e inorganiche nella pasta del materiale.

Il marmo Botticino è una pietra adatta a ogni tipologia di ornamento. Nonostante ciò, è sconsigliato per realizzare pavimenti o rivestimenti poiché è una pietra particolarmente delicata e che rischia di raccogliere umidità.

Esempi di sculture e opere d’arte realizzate col marmo Botticino sono Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II in piazza Venezia a Roma, la Casa Bianca e ancora la Statua della Libertà.

Tra i tipi di marmo Botticino merita un’attenzione particolare il marmo Botticino fiorito.

Caratterizzato da una tonalità beige omogenea con sfumature più chiare che arrivano anche a punti di bianco e che ricordano proprio una “fioritura”, il marmo Botticino fiorito è spesso utilizzato per realizzare pavimenti, rivestimenti e scale di design. Questo perché è fisicamente il più resistente tra i tipi di marmo Botticino.

Inoltre il marmo Botticino fiorito si presta a diverse tipologie di lavorazione e la sua superficie può essere lucidata, levigata o ancora spazzolata senza perdere in fascino e bellezza.

 

Per le tue soluzioni d’arredo scegli i tipi di marmo di Navoni Marmi

Scegliere tra i tipi di marmo disponibili oggi in commercio non è poi così complicato se al tuo fianco hai la guida di esperti del settore. Proprio come noi di Navoni Marmi.

Abbiamo fatto della passione del marmo la nostra professione che portiamo avanti da oltre 30 anni. Ecco perché oggi siamo un vero e proprio punto di riferimento nel campo delle lavorazioni dei diversi tipi di marmo, dal marmo di Carrara ai marmi color rosa ai tipi di marmo Botticino.

Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di attività, in Navoni Marmi diamo vita a progetti d’arredo su misura e personalizzati nei materiali, nel design, nelle finiture.

Siamo senza dubbio professionisti di marmi italiani.

Ma la nostra specializzazione non finisce di certo qui, anzi: in Navoni Marmi lavoriamo anche altre pietre naturali, come il granito o il gres porcellanato, con cui realizziamo soluzioni d’arredo e di design per ogni esigenza.

Ecco cosa possiamo creare per voi:

Il nostro laboratorio si trova Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano. Ti aspettiamo!