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Come pulire un top cucina in marmo o granito? Consigli pratici

Come pulire top cucina

 

Quando vi trovate a procedere con la ristrutturazione della vostra casa spesso ci si ritrova con tanti dubbi relativi alla cucina. Nella valutazione occorre individuare la miglior opzione per quanto riguarda le tonalità, le finiture delle ante e soprattutto il piano di lavoro. Spesso ci si chiede se sia meglio optare per un piano in marmo oppure in granito.

 

Probabilmente un aspetto che viene poco considerato riguarda la manutenzione e la pulizia quotidiana. Un conto è avere un top in granito e altra cosa è la soluzione in marmo. Valutando anche questo si evitano brutte sorprese che potrebbero rendere insoddisfatti, anche perché la pulizia va fatta ogni giorno.

Tipi di marmi e graniti: quali scegliere?

Per valutare adeguatamente le caratteristiche dei vari tipi di marmi e graniti disponibili in commercio, è necessario approfondire la tematica. In particolare il marmo è un materiale composto da una mescolanza di molteplici sostanze presenti in natura come i minerali, il fango, le conchiglie e le alghe.

 

Nel corso dei secoli queste sostanze naturali si sono mescolate e compattate dando origine a un unico materiale che conosciamo con il nome di marmo. È un prodotto molto apprezzato nel settore delle finiture e dell’arredamento perché composto in prevalenza da carbonato di calcio, il che ne garantisce bellezza e importanti caratteristiche. Tra l’altro, nella scelta dei prodotti per pulire il marmo, dovete tenere in considerazione questa sua natura per cui mai utilizzare l’anticalcare ma soltanto detergenti naturali molto delicati.

 

I più pregiati marmi prendono il nome dal luogo in cui vengono ricavati come il celebre marmo di Carrara, ma ci sono tanti altri prodotti altrettanto splendidi che possono essere utilizzati per tutti gli ambienti della casa e per soddisfare i più disparati stili come l’Emperador, il Botticino nero oppure il marmo di Trani. Invece il granito ha caratteristiche molto differenti partendo dal fatto di trovarsi nelle profondità della crosta terrestre.

 

Inoltre è un materiale di origine vulcanica per cui al suo interno non ci sono elementi come il carbonato di calcio, bensì i silicati. Questo vi ricorda come devono essere differenti i prodotti per pulire marmo cucina in granito. Inoltre c’è una differenza nella consistenza che nel caso dei graniti è a granuli per cui risultano più duri e compatti dei marmi. Questo vantaggio diventa controproducente in fase di lavorazione perché il granito è più complesso da tagliare e lucidare. Tradizionalmente si opta per il top in granito perché garantisce maggiore solidità e capacità di resistere lungamente nel tempo senza presentare graffi e altri inestetismi. In aggiunta, non dovrete scegliere particolari prodotti per lucidare come nel caso del marmo ma vanno bene detergenti di qualsiasi tipologia perché i graniti sono meno delicati, resistono meglio anche in ragione della loro durevolezza.

Tipi di marmi e graniti: quali scegliere per la cucina?

Prestare attenzione nella scelta del top in granito piuttosto che in marmo in cucina è importante in quanto andate a effettuare un investimento economico anche considerevole per un prodotto che comunque dovrà essere mantenuto per tanti anni. Se volete convergere sul granito, è importante evitare materiali che hanno consistenza non ampia di granuli.

 

In caso contrario, dovrete fare i conti con un’alterazione delle caratteristiche del materiale se messo a contatto con sostanze oleose. Gli eccessi di spazio tra i granuli permettono a queste sostanze di inserirsi e di macchiare i graniti. Un top realizzato in marmo invece garantisce maggiore eleganza e una superficie più liscia. Essendo più delicato, probabilmente il marmo è maggiormente indicato per fungere da rivestimento in zone della casa dove non si utilizzano sostanze aggressive come nel caso del bagno, il che abbassa il rischio di danneggiamenti.

 

Tuttavia, la questione non è incentrata soltanto su come pulire il top di granito in cucina, ma è anche di prezzo. Infatti, solitamente il top in granito è più costoso perché garantisce maggiore resistenza e durata rispetto al marmo e tra l’altro ci sono costi di lavorazione più elevati.
Nella valutazione ci sono altri aspetti che dovete considerare tra cui il gusto personale. Indubbiamente il marmo garantisce un’innata eleganza e la capacità di donare sensazioni di spazio e di luminosità in qualsiasi ambiente. Se la cucina non dispone di una finestra oppure le sue dimensioni sono molto contenute, il top in marmo insieme alla pavimentazione potrebbe essere più funzionale.

 

Tra l’altro, tutti i più grandi chef e pasticceri, nei vari video virali pubblicati sui social in cui presentano ricette di vario genere, dimostrano di preferire un top in marmo per preparare un piatto. Naturalmente ci sono tante tipologie di marmo che offrono una tonalità più chiara piuttosto che una più scura. Molto dipende anche da come si utilizza la propria cucina. Se è vostra abitudine quella di mangiare fuori magari durante i pochi minuti di pausa pranzo, meglio scegliere un prodotto più economico per la realizzazione del top.

 

Un ulteriore aspetto da considerare è la capacità di evitare situazioni potenzialmente dannose per il top. A prescindere, è sempre una cattiva idea posizionare una pentola ancora calda sul top perché potrebbe modificare il colore del prodotto e dare vita a inestetismi che difficilmente potrebbero essere risolti.

 

D’altro canto il top in marmo si fa preferire per la sua versatilità perché adattabile per qualsiasi stile di arredamento presente nel contesto casalingo e per la levigatezza delle superfici. Insomma, se alla base della valutazione ci sono questioni soprattutto estetiche, non c’è discussione sulla qualità del marmo mentre in caso differente potete scegliere materiali più resistenti e durevoli come il granito con l’accortezza di utilizzare metodi adeguati per la pulizia evitando situazioni di rischio.

 

Come pulire il top in granito

Per scoprire come pulire il top di granito in cucina e ottenere un risultato ottimale praticamente pari al nuovo, dovete innanzitutto avere a disposizione gli strumenti giusti. Inizialmente spolverate bene tutti gli spazi per eliminare tracce di polvere e di residui di cibo.

In caso di salse incrostate e di macchie simili, procedete con un panno leggermente inumidito con acqua calda e lasciare che si ammorbidscano il che rende più agevole la rimozione. Piuttosto che acquistare un prodotto specifico per il granito, potete anche creare una soluzione fai da te che garantisce risultati eccellenti. Ecco come ottenerla:

– In una bacinella va messo il classico detersivo che si usa in casa per lavare i piatti e un po’ di alcool rispettando una proporzione di 3 a 1 in termini di dosi. In questo modo ottenete il giusto equilibrio tra le sostenza presenti nel detersivo per piatti e l’alcool (va bene quello classico da farmacia utile per disinfettare che può essere acquistato anche al supermercato);

Mescolate bene per ottenere omogeneità e lasciate qualche minuto a riposo;

– Con un panno bianco pulito oppure uno in microfibra, lavorate il piano con massima accortezza soprattutto nelle zone dove c’è un alone e qualsiasi macchia;

Asciugate delicatamente e si otterrà un piano praticamente come nuovo.

Nonostante abbiamo sottolineato la grande resistenza del granito all’azione di sostanze acide, è bene comunque non lasciare agire per troppo tempo il prodotto. Inoltre, evitate l’utilizzo di altre sostanze molto aggressive che potrebbero arrecare dei danni come l’ammoniaca, l’aceto di vino e il succo di agrumi (limoni e arance soprattutto).

 

Come pulire il piano marmo

“Se avete preferito al piano di granito i prezzi del piano in marmo allora dovete imparare a pulirlo a dovere.
Mettete in un catino 1 litro e mezzo di acqua calda, poi aggiungete 8 cucchiai di alcol e mescolate bene. Potete utilizzare anche 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia a scaglie.
Mescolate sino a che il sapone non si sarà sciolto del tutto e poi utilizzate un panno di microfibra per pulire facendo movimenti rotatori. Vedrete che risultato dopo il risciacquo!
Come consiglio finale possiamo raccomandarvi di non usare mai l’aceto bianco, né qualsiasi tipo di anticalcare sulle superfici di marmo perché si corroderebbero”.

Se ancora non avete deciso su quali tipi di marmo e graniti indirizzare la vostra attenzione per realizzare il top per la cucina o per rivestire il vostro bagno, potete rivolgervi a Navoni Marmi, azienda attiva dal lontano 1930 nel settore. Vi mettiamo a disposizione servizi su misura e soprattutto la competenza e la professionalità di esperti grazie ai quali potrete accedere a un risultato finale soddisfacente e duraturo. Non esitate a contattarci utilizzando il numero di telefono indicato oppure compilando l’apposito form per richiedere qualsiasi informazione.