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Curiosità sui marmi italiani e dal mondo più importanti e pregiati

Se desideri che qualcosa vinca la sfida dei secoli, devi realizzarlo in marmo. Se desideri che la tua opera faccia ancora sospirare chi la vedrà tra centinaia di anni, devi usare il marmo italiano.

La bellezza dei diversi tipi di marmo bianco o rosa dipende infatti da dove sono stati estratti. Un marmo indiano sarà del tutto diverso da un marmo italiano. Allo stesso modo, un marmo di Trani sarà facile da distinguere da un marmo di Verona.

Il marmo è veramente un materiale unico: esiste da milioni di anni, nascosto nelle profondità delle cave e portato alla luce grazie alla mano dell’uomo, resiste allo scorrere del tempo che invece di renderlo obsoleto lo impreziosisce sempre più, esaltandone il fascino e il valore del territorio da cui viene estratto.

Grazie al suo colore, alle screziature, alla particolare lucentezza e alla possibilità di lavorarlo in molti modi diversi, il marmo è da sempre un materiale fortemente amato da artisti, architetti e progettisti, ad esempio nella realizzazione di scale in marmo, come pure tavoli e cucine in marmo, quarzo o granito.

Quali segreti e quali curiosità si celano dietro questo materiale? Cosa lo rende così eccezionale?

 

Sommario:

Curiosità sui marmi italiani e dal mondo più importanti e pregiati

1)      Perché i marmi italiani più importanti sono tutti diversi?

4 categorie di tipi di marmi italiani in base alla loro composizione

  1. Marmi calcarei cristallini 3
  2. Marmi calcarei criptocristallini 3
  3. Marmi clastici 3
  4. Marmi serpentinosi 4

2)      Quali sono i marmi italiani più importanti?

3)      I marmi provenienti dal resto del Mondo… scopriamoli insieme

4)      Scale in marmo bianco italiane ispirarono Hitchcock

5)      Un tavolo in marmo di design? Oggi si può!

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1)   Perché i marmi italiani più importanti sono tutti diversi?

Quando si parla di marmo, inutile negare che il primo pensiero va all’Italia e al suo Bianco di Carrara, un tipo di marmo bianco estratto dalle cave nelle Alpi Apuane, situate nel Centro Nord Italia. Tuttavia, in Italia le formazioni marmifere sono sparse un po’ ovunque e proprio da questa distribuzione eterogenea è possibile ricavare molteplici tipi di marmi italiani, per citarne alcuni:

  • il Rosso Verona, disponibile in Veneto
  • il Portoro, dalla Liguria
  • la Pietra di Trani, proveniente dalla Puglia
  • il marmo di Custonaci, originario della Sicilia

Cosa rende quindi i tanti tipi di marmi italiani così diversi tra loro?

Dal punto di vista del colore e delle venature, sono proprio i minerali presenti nella roccia a giocare un ruolo fondamentale. Ad esempio, il Rosso di Verona è ricco di cristalli di ematite che gli conferiscono quel tipico colore rosso.

Altri marmi, invece, presentano tracce di clorite che li rende verdi, o ancora di pirite. I tipi di marmi bianchi si distinguono invece per la presenza quasi assoluta di calcite che determina il loro tipico colore perlaceo.

 

4 categorie di tipi di marmi italiani in base alla loro composizione

tipi di marmi italiani più importanti in bagno

Ecco una macro-classificazione dei tipi di marmo, dal bianco al rosa, disponibili in natura:

1.   Marmi calcarei cristallini

Sono generalmente composti da cristalli di grandi dimensioni, sono puri – ovvero privi di fossili – e distinguibili ulteriormente in:

  • marmi saccaroidi, con l’aspetto di zucchero cristallizzato grazie alla presenza di cristalli dovuti a precipitazione per sovrasaturazione delle soluzioni
  • marmi alabastri, hanno un’origine stalattitica con aspetto compatto, traslucido, rossastro o bruno originato da depositi di acqua entro cavità
  • marmi in travertino, di colore biancastro o giallo-bruno, spesso con impronte di vegetali, che si originano da un processo che ne determina la struttura porosa e ricca di vacuoli tipica di questa pietra

2.   Marmi calcarei criptocristallini

Sono caratterizzati da una struttura cristallina, meno marcata rispetto ai precedenti, e dalla presenza di forme di fossili antichi generalmente variopinti. Parliamo di tipi di marmi italiani quali: i marmi di Verona, rossi e gialli, i marmi di Trento, il Botticino della zona di Brescia – impiegato nell’Altare della Patria e nel sacello del Milite Ignoto – e le pietre del Carso.

3.   Marmi clastici

Si possono catalogare come accumuli di piccole parti di rocce, fossili cementati, materiali calcarei o silicei. Si pensi ad esempio ai marmi della zona di Lucca come quelli di Serravezza, nella zona di Pietrasanta. Questa tipologia di marmi può presentare venature dal viola al verde chiaro con macchie gialle, rosse, grigie, di dimensioni assai variegate.

4.   Marmi serpentinosi

Anche detti “marmi verdi di Prato”, prendono il nome da una pietra silicea chiamata serpentino misto al calcare. A volte possono assumere tonalità di colore più scure, più vicine al giallo o al blu.

 

2)   Quali sono i marmi italiani più importanti?

Marmo di Carrara a parte (probabilmente il più noto tra i tipi di marmo bianco o rosa), parlare di marmo italiano al singolare è riduttivo e inesatto: l’elenco dei nomi dei tipi di marmi italiani di pregio è davvero lungo. E, grazie alle tante varietà disponibili sul mercato, il nostro Paese è un punto di riferimento nel mercato mondiale.

La bellezza dei nostri materiali, il pregio e la varietà consentono di ottenere risultati impossibili con altri marmi. Vediamo allora insieme quali sono alcuni dei marmi italiani più importanti e spesso meno conosciuti.

– Tipi di marmi italiani: il Perlato di Sicilia

Detto anche “Botticino di Sicilia”, viene estratto dalle cave di Custonaci, in provincia di Trapani. Il fondo è color avorio chiaro e le venature sono marroni, con chiazze che ricordano la madreperla.

– Tipi di marmi italiani: il Marmo di Candoglia

Tra i diversi tipi di marmo rosa, quello di Candoglia ha – con buona probabilità – la storia più antica. Era conosciuto già in epoca romana ed è stato usato per il Duomo di Milano. Oggi la Fabbrica del Duomo ha l’esclusiva su questo marmo ormai raro e difficile da estrarre.

– Tipi di marmi italiani: il Rosso di Verona

Come indicato già nello stesso nome, questo marmo si distingue per il colore tendente al mattone. A seconda della concentrazione di ossido di ferro, può andare dal rosso al rosato. Dato il colore particolare, lo si usa soprattutto per le finiture interne e per realizzare camini in marmo moderni.

 

3)   I marmi provenienti dal resto del Mondo… scopriamoli insieme

tipi di marmi italiani più importanti in cucina

Per quanto se ne dica, e nonostante il Belpaese sia uno dei principali produttori di marmo, sicuramente della qualità più pregiata, molti non sanno che ci sono anche altri Paesi del mondo – soprattutto nazioni emergenti – produttori di marmo impiegato principalmente nell’arredamento di lusso.

Parliamo di Stati come:

  • Africa: Egitto, Tunisia, Etiopia, Algeria
  • Asia Minore: Turchia in particolare
  • Europa: Spagna, Grecia, Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Irlanda e ovviamente l’Italia
  • America: Stati Uniti, Messico, Argentina, Cile, Brasile

– Tipi di marmi dal mondo: il marmo dei paesi africani

In Egitto, Etiopia, Tunisia ed Algeria si registrano le tipologie di marmo più interessanti nel settore commerciale dell’intera area africana. I più noti sono:

  • il “Galala”, pietra egiziana estratta da una montagna chiamata Galala situata nella celebre Suez
  • l’”Alabastro”, o marmo-onice

È curioso ricordare che, secondo alcune tradizioni, le piramidi di Giza furono in origine volutamente coperte di alabastro dal colore bianco così che la luce lunare potesse riflettere attraverso esse durante la notte.

Altrettanto noti sono:

  • il marmo “Giallo antico” – o marmo numidico – ricavato da cave situate in Tunisia, nei pressi dell’attuale villaggio di Chemtou
  • il “Dalati”, un tipo di marmo bianco originario dell’Etiopia

– Tipi di marmi dal mondo: il marmo dei paesi dell’Asia Minore

Ecco di cosa parliamo:

  • Makrana, un tipo di marmo bianco utilizzato nel celeberrimo Taj Mahal
  • Marmo frigio, un tipo di marmo bianco proveniente dall’omonima regione dell’Asia Minore e chiamato anche “pavonazzetto” per le venature di colore violaceo scuro (proprio come nella coda di un pavone)

Dalla Turchia invece venivano estratti i marmi proconnesi (nome antico in greco Prokonnesos, nel mar di Marmara) largamente utilizzati durante l’impero romano tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C.

– Tipi di marmi dal mondo: il marmo dei paesi europei

Italia a parte, i paesi europei che maggiormente fanno la differenza per la qualità dei loro marmi sono:

  • la Spagna, dal quale si estrae il popolare Nero Marquina, di colore nero con venature bianche che occasionalmente virano attorno al verde, e dalla grana fine e molto compatto
  • la Grecia, con Thassos, Pighes, Sivec, Ariston tra i tipi di marmi bianchi più diffusi

Per gli altri paesi europei vale la pena ricordare queste tipologie di marmo di elevata qualità:

  • il marmo rosso di Rance del Belgio, uno dei più lussuosi al mondo, utilizzato perfino nella reggia di Versailles, dal colore rosso bruno con vene bianche, cineree e turchine
  • i francesiNoir Saint Laurent” (noto marmo nero con venatura variabile dal bianco all’oro), “Griotte” e “Brocatelle de Moulins”, con i marmi bianchi presenti nella pavimentazione della Cattedrale di Notre Dame
  • i marmi di Slivenec della Repubblica Ceca
  • i marmi neri di Kilkenny in Irlanda

– Tipi di marmi dal mondo: il marmo del continente americano

Per quanto riguarda l’America, i marmi di maggiore rilevanza sono estratti da Brasile, Stati Uniti, Messico e Argentina:

  • Brasile: è tra i paesi al mondo più importanti per questo mercato con produzioni ed esportazioni di pietre naturali concentrate soprattutto a Sao Paulo, Minas Gerais, Bahia e Ceara
  • Stati Uniti: possiamo distinguere almeno 9 tipi di marmo di prestigio, dal Creole marble – detto anche georgiano, un tipo di marmo bianco o grigio con venature azzurre o nere – all’Etowah marble con tonalità rosate, viola o “salmone”, entrambi provenienti dalla Georgia. Ma abbiamo anche: il Genevieve marble – distinto in Rose e Gold Vein a seconda dei colori e delle venature, il Sylacauga marble – dal colore bianco puro e dalla natura cristallina, il Tennessee marble – con tonalità dal bianco al rosa, il Vermont marble – generalmente tipo di marmo bianco, il Tuckahoe marble – marmo dolomitico che varia da un grigio chiaro al verde chiaro, da un bianco blu brillante o bianco brillante, lo Yule marble – formato in calcite pura, dal colore bianco omogeneo e luminoso.
  • Messico e Argentina: entrambi possono vantare una buona tradizione di marmi grazie alle speciali caratteristiche geologiche delle cave di queste zone. Alcuni esempi sono: il marmo bianco di San Luis, il marmo celeste di Cordoba e il marmo grigio di Punilla in Argentina, così come il marmo onice di Nuevo Leon e il marmo di Puebla.

 

4)    Scale in marmo bianco italiane ispirarono Hitchcock

tipi di marmi italiani più importanti scale

A Genova ci sono le scale in marmo bianco che – forse – ispirarono il regista de “La donna che visse due volte”. Si trovano all’interno dell’Hotel Bristol, nel quale Hitchcock soggiornò durante le riprese di “Il labirinto delle passioni”.

L’hotel ha meravigliose scale in marmo bianco che vanno dal primo all’ultimo piano, ellittiche. Dopo l’ultimo gradino c’è un lucernario e, guardando giù, si vede una spirale di scalini che pare doverti assorbire. Un’immagine suggestiva che, a quanto si dice, diede al regista lo spunto per “Vertigo” o “La donna che visse due volte”.

Non sappiamo se la storia sia proprio vera, ma è si tratta senza dubbio di un colpo d’occhio da togliere il fiato.

 

5)    Un tavolo in marmo di design? Oggi si può!

Fino a qualche anno fa, il marmo era legato soprattutto all’arredamento classico: si vedevano soprattutto rivestimenti, camini, scale in marmo bianco. Mentre sul versante del design si preferivano altri materiali più facili da lavorare.

Le tecnologie odierne hanno invece aperto le porte al marmo di design. Le macchine a controllo numerico consentono di lavorare le lastre con una precisione un tempo impensabile.

Gli sprechi sono minimi e si riescono a ottenere forme degne di un grande artigiano. Anche grazie a questo, oggi possiamo realizzare un tavolo in marmo di design con relativa facilità.

Non solo: oggi è più facile ottenere anche lavandini in marmo per cucina, camini in marmo moderni, pareti in marmo per interni.

Un tavolo in marmo di design è la dimostrazione di come tradizione e modernità possano andare a braccetto. Tutto merito dell’incontro tra una tradizione millenaria e le nuove tecnologie.

 

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